Strette stradine incastrate l’una all’altra, salite, discese e giravolte capaci di condurti fin su in collina o in un’antica stalla o di fronte ad uno storico palazzo bianco in ristrutturazione. Profumo di pane appena sfornato, di pomodoro fresco che cuoce sul fornello, più in là è inebriante l’odore di polpette fritte e qualche passo più su quello della tipica parmigiana che prende vita in forno. I sensi sono completamente assuefatti mentre continui a calpestare, una dopo l’altra, le chianche provate eppure resistenti, voltandoti ora a destra ora a sinistra per ammirare una volta a stella che intravedi da un’ampia finestra, un affascinante cortile storico, un forno a legna ancora aperto, una chiesa impreziosita da luccicanti decori.
E’ esattemente questa l’emozionante esperienza di cui sei protagonista mentre passeggi per le viuzze di Matino, nel centro storico del paese in cui sono cresciuta e vivo ancora oggi, un paesino che, come molti altri del Salento, custodisce storie affascinanti, tradizioni uniche, spettacoli capaci di toglier il fiato. Ma il mio bel paesello ha un triste problema: la sua Storia proprio non sa raccontarla. Quanto spreco, mi vien da dire! Già, perché è proprio la Storia, intima e personale, che rende un brand (personal o corporate che sia) diverso da tutti gli altri, unico pur nel marasma di cose indistinte a cui oggi siamo assuefatti.
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Ma cos’è, esattamente, la Storia di un brand?
La tua Storia è la tua quotidianità, l’emozione e l’avventura di ogni giorno, l’insieme delle esperienze che hai vissuto e che vivi, le stesse che indirizzeranno le tue scelte future. La tua Storia è l’incastro senza sosta degli eventi di cui sei stato protagonista, dei dietro le quinte, dei rapporti con i dipendenti e delle relazioni con i clienti. Storia è anche la tua cultura aziendale, la tua mission e i valori che ogni giorno ti suggeriscono scelte e decisioni. La tua Storia, caro brand, è la tua personalità.
Ora ti è più facile capire perché è proprio nella tua Storia che puoi scovare quella risorsa distintiva preziosa per farti notare dai potenziali clienti e per affezionare e fidelizzare quelli già acquisiti? Perciò, adesso hai due cose da fare:
- organizzare e valorizzare la tua Storia;
- imparare a raccontarla.
E tu una Storia da raccontare ce l’hai?
Probabilmente ti starai chiedendo se tu una Storia ce l’hai e ti assicuro che, qualsiasi cosa tu faccia e qualsiasi sia il tempo trascorso da quando hai cominciato a farla, anche tu hai una Storia interessante da raccontare. Sei tu stesso a scriverla e a viverla ogni giorno e sei tu stesso, poi, a dover capire che raccontarla e promuoverla è per te una necessità imprescindibile. In che modo puoi farlo? Affidandoti allo Storytelling, l’arte del racconto, uno strumento di marketing particolarmente efficace e potente se impiegato con creatività e strategia.
Lo Storytelling è probabilmente il miglior modo per promuoverti oggi, perché capace di emozionare e di coinvolgere, di intrattenere, di informare e di educare i tuoi clienti (potenziali e acquisiti) prima di vender loro i tuoi prodotti o servizi. E allo Storytelling dovrai affidarti tanto nelle forme tradizionali della comunicazione quanto in quelle digitali. Tieni presente che il Web è l’ambiente che oggi ti consente di raccontare la tua Storia nel modo più diretto e trasparente possibile, abbattendo le barriere spazio-temporali, gli ostacoli, le distanze e i limiti che si frappongono tra te e il destinatario dei tuoi racconti.
Per approfondire leggi: Visual Storytelling: il Sacro Graal del (Web) Marketing.
Cosa vuol dire saper fare Storytelling?
Fare Storytelling significa:
- aver consapevolezza della tua Storia e viverla con cognizione, sapendo che è per te un’opportunità imperdibile;
- digitale e tradizionale devono viaggiare su binari paralleli ma nella medesima direzione e velocità per raggiungere la stessa meta;
- capire che solo se sei capace di vivere e costruire la tua Storia nel reale potrai poi raccontarla anche nel digitale;
- non puoi fare tutto da solo. Devi affidarti a dei professionisti del settore, capaci di aiutarti a prender consapevolezza di quale sia la Storia di cui tu sei il protagonista, di mettersi nei tuoi panni e individuare il modo più coinvolgente ed efficace per raccontarla.
Per approfondire leggi: La mia ricetta della felicità per brand e professionisti del Web.
Tutto quel che devi fare, perciò, è sfogliare le pagine del tuo libro e incantare chi ha voglia di leggerlo.
La tua Storia è la tua ricchezza
La tua Storia è la tua ricchezza, la tua opportunità per essere unico, per distinguerti, emozionare, coinvolgere e fidelizzare.
Ora la domanda è: intendi lasciare adagiata la tua ricchezza sotto il materasso per paura che qualcuno te ne derubi oppure vuoi lucidarla, lustrarla e servirtene per farti strada nel presente e brillare nel futuro?
Raccontami la tua esperienza nei commenti e poi, se ti va, iscriviti alla mia newsletter anti-spam! 🙂
18 Gennaio 2016, 10:37
Ciao Ludovica,
bel post che inquadra in modo chiaro e semplice lo scopo primario dello storytelling.
Oramai solo chi sa raccontarsi in modo coinvolgente sul web e fa emergere la propria personalità può ambire ad avere seguito e credibilità.
Tu in questo sei sicuramente bravissima: scrivi sempre in modo chiaro, coinvolgente e dritto al punto. Professionale e simpatica.
Leggerti è un piacere .
20 Gennaio 2016, 8:42
Ciao Chiara! 🙂
Dici bene: mettersi in gioco e far emergere la propria personalità è il primo passo per acquisire credibilità e autorevolezza.
Per questo, aver consapevolezza della propria Storia, valorizzarla e raccontarla nel modo giusto oggi è fondamentale nelle strategia di marketing e di comunicazione dei brand.
Grazie mille per il tuo riscontro, ne sono davvero felice. 🙂
Se hai voglia e ancora non lo hai fatto, ti aspetto tra gli iscritti alla mia newsletter. Come dico sempre, è anti-spam, non preoccuparti! 😀
Buona giornata,
Ludovica
25 Marzo 2016, 18:45
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