Perché tu ce l’hai un sito web, vero? Se sei lì sulla tua comoda poltroncina e ora, un po’ a disagio, stai cominciando ad agitarti perché ti senti colpevole, beh allora sappi che la prima cosa che dovrai fare quando avrai finito di leggere il mio post è alzarti e agire: sei in ritardo, il tuo sito web ti aspetta e tanti (potenziali) clienti attendono solo te!
Ma, prima di giocare al simpatico e utile giochino del ce l’ho/mi manca, facciamo un po’ di chiarezza e capiamo a cosa ti serve un sito web.
Indice dei contenuti
Gli obiettivi di un (buon) sito web
#1. Farti trovare
Il tuo sito web deve essere capace di posizionarsi sui motori di ricerca e così di farsi trovare da chi manifesta un determinato bisogno, al quale il tuo sito saprà (perché saprà, vero?) fornire una risposta precisa e puntuale. Farsi trovare, quindi, dalle persone giuste, interessate a ciò che hai da dire e da offrire. Niente sprechi di tempo, di risorse e neppure di budget!
Come posizionarti sui motori di ricerca e attrarre visitatori (nonché potenziali clienti)? Il discorso è piuttosto lungo e vi sono diversi manuali capaci di spiegartelo con puntualità ma, in pochissime parole, la risposta è nei contenuti di valore, in quelli che sono capaci di intercettare i bisogni degli utenti e di rispondervi in modo utile e preciso.
#2. Convertire
Cosa significa convertire? Vuol dire che il tuo sito web deve essere capace di trasformare i tuoi visitatori in contatti. Il ragionamento alla base è questo: sei approdato sul mio sito web, lo hai navigato e letto, lo hai trovato interessante perché ti ho fornito le risposte giuste nel momento giusto e nel modo giusto, bene ora tu puoi fare qualcosa per me, vero?
Convertire, quindi, significa indurre i visitatori a compire una specifica azione, che nel caso dell’e-commerce è la vendita ma che più probabilmente consiterà nella sottoscrizione di un form in cui richiederai dei dati (quelli che ti interessano!) ai navigatori per iscriversi alla tua newsltetter, per ricevere una risorsa gratuita, per ottenere un regalo, ecc.. Ovvero: tu richiedi i dati ma offri loro qualcosa di prezioso in cambio.
Le 12 armi che un buon sito web deve sfoderare
Ora la domanda è: ok, ma come deve essere strutturato il mio sito web per essere efficace, farsi trovare e convertire? Vediamo insieme le 12 armi segrete che puoi (e devi) utilizzare:
#1. Interattività
Per prima cosa devi abbandonare la vecchia concezione del sito web come una struttura statica, dove tutto è concepito all’insegna della passività. Oggi i siti web per funzionare devono essere dinamici, costantemente aggiornati, capaci di stimolare il dialogo e l’interazione. Abbandona la desueta e inutile idea del sito web vetrina, pensato per metterti in bella mostra e nulla più. Ricorda, interagire significa coinvolgere e coinvolgere significa fidelizzare!
#2. Blog e Content Marketing
Il contenuto (di qualità, è sempre bene ricordarlo) è il motore del tuo sito web. Le persone navigano in Rete alla ricerca di informazioni che possano essere utili alle loro esigenze, alle loro necessità e possano rispondere alle loro domande. Segmenta il tuo pubblico di riferimento, intercetta i suoi bisogni, fornisci le giuste risposte e avrai costruito un saldo ponte verso la conversione.
Il blog è proprio questo, uno spazio in cui farti conoscere, raccontarti, dimostrarti un esperto capace di offrire soluzioni e informazioni di valore, un luogo di confronto e di dialogo, un luogo di ascolto e uno strumento di fidelizzazione.
Qui ti spiego 7 buoni motivi per aprire un blog aziendale e qui Il Content Marketing in 5 lezioni.
#3. Motori di ricerca, SEO, SEM
Abbiamo detto che uno dei 2 obiettivi del tuo sito web è quello di farti trovare. E a chi si rivolgono gli utenti per porre i loro quesiti? Ai motori di ricerca, Google su tutti. E’ qui che tu devi necessariamente essere presente e farti notare ed in questo sono indispensabili le attività di SEO e di SEM.
La SEO (Search Engine Optimization) è quell’insieme di attività svolte sulle pagine di un sito, sulla sua architettura, sui codici sorgente e sui suoi contenuti al fine di posizionarlo sui motori di ricerca in relazione alle parole chiave strategiche per la tua attività. In questo caso si parla di azioni on-site per il posizionamento.
Il SEM (Search Engine Marketing) è l’insieme di attività di Web Marketing (quali la gestione delle campagne Pay per Click, di AdWords, le strategie di link building atte a incrementare la link popularity del sito) volte ad aumentare la rintracciabilità e la visibilità del tuo sito web sui motori di ricerca. In questo caso si parla di azioni off-site per il posizionamento.
#4. Social Network
Essere presenti nel Web oggi significa necessariamente essere sui social network. Ma questo non basta! Devi esserci in modo professionale, offendo coinvolgimento, interazione, divertimento, informazioni e assistenza, devi esserci comunicando con il tipico linguaggio informale dei social, devi esserci secondo una strategia che ti consentirà di raggiungere gli obiettivi specifici e misurabili che ti sei preposto.
Approfondisci con:
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#5. Organizzazione e percorso
Immagina il tuo sito web come un emozionante tour turistico in cui tu sei il Cicerone della situazione e devi, perciò, esser capace di guidare i tuoi lettori di tappa in tappa, fornendo loro le giuste informazioni e coinvolgendoli con la storia che stai intessendo.
Studia un percorso ben preciso capace di condurre il lettore, in un turbinìo di emozioni e di avventure, fin dove tu desideri: struttura con chiarezza il tuo sito web, dissemina strategicamente informazioni utili e call to action incisive.
Ti suggerisco di dare un’occhiata al post Il tuo blog non è un bazar: organizzalo!, in cui ti spiego come organizzare il tuo blog e dove potrai trovare tanti spunti utili per strutturare con efficacia il tuo sito web.
#6. Grafica
La grafica del tuo sito web costituisce un aspetto fondamentale poiché ti aiuta a segnare e a indicare all’utente il percorso che deve seguire durante la navigazione. Ecco perché è essenziale che sia semplice, sia integrata in modo armonico e funzionale con il testo e che ricordi la tua brand identity.
A tal proposito ti consiglio di leggere Colori: come scegliere quelli giusti?
#7. Form
Qual è l’obiettivo del tuo sito web? Se è un e-commerce l’obiettivo è la vendita, se non lo è il tuo obiettivo è raccogliere informazioni riguardo l’utente, di modo che potrai conoscerlo meglio, capirne le esigenze, mantenerti in contatto con lui, ricordargli che esisti e instaurare nel tempo un rapporto.
Ecco, senza un form ben strutturato, facile da compilare e con le giuste domande, tutto queso diventa impossibile!
#8. Landing Page
Una landing page è una pagina di atterraggio del tuo sito web a cui l’utente giunge dopo aver cliccato solitamente un link o una pubblicità. La landing page deve essere studiata e progettata proprio per stimolare la conversione.
#9. Call to Action
E’ la chiamata all’azione. La scelta della CTA è fondamentale per indurre il visitatore a compiere l’azione che desideri. Deve essere semplice, chiara, corta ed efficace, deve essere ben visibile, posizionata in un punto centrale del sito e messa graficamente in risalto. Effettua dei test per capire quale CTA funziona meglio, quali parole hanno effetto sui tuoi utenti, quali colori stimolano maggiormente la conversione.
#10. Semplicità
Semplicità: è la chiave magica che deve accompagnarti in ogni scelta. Ti aprirà porte che credevi invalicabili!
La semplicità è capace di far sentire a casa il navigatore, di metterlo a proprio agio, di condurlo senza distrazioni lungo il percorso che hai pensato per lui, di rendergli facile e agevole la sua vita di utente del Web. E, fidati, non desidera altro!
#11. Mobile-friendly
Le navigazioni da mobile continuano a crescere, così come la ricerca di notizie e gli acquisti in Rete. Hai ancora qualche dubbio sulla necessità di rendere il tuo sito web responsive? Realizzare un sito web responsive significa che questo deve essere navigabile con facilità da tutti i dispositivi, conservandone l’organizzazione, la gradevolezza estetica e la corretta formattazione dei testi.
#12. Web analysis
Qui è dove il cerchio, al tempo stesso, si chiude e ricomincia. Tenere sotto controllo i dati di analisi del tuo sito web è un aspetto fondamentale per studiare e capire il comportamento dei tuoi utenti, intervenire dove noti che qualcosa non funziona, migliorare gli aspetti che funzionano e rendere il tuo sito sempre più performante, capace di fornire le giuste risposte ai tuoi visitatori, di coinvolgerli e di convertirli in contatti.
Raccontami la tua
Progettare e realizzare un sito web è un’operazione lunga e complessa, che richiede strategia, competenze e necessita delle giuste professionalità. Pensi di poter fare tutto da solo?
28 Agosto 2015, 9:50
28 Agosto 2015, 11:17
Ciao Ludovica,
12 spunti veramente importanti e punterei l’attenzione sull’Organizzazione: aprire un sito e chiuderlo dopo due settimane perché non si ha tempo o voglia è un grave errore dovuto, appunto, alla mancanza di organizzazione e strategia.
Fissiamo degli obiettivi, analizziamo, creiamo una strategia e misuriamo. Così si portano a casa i risultati 🙂
Michele
28 Agosto 2015, 12:39
Ciao Michele! 🙂
Il caso di certo non è amico di una corretta ed efficace presenza sul Web. E’ questo un motivo in più per affidarsi a professionisti capaci, esperti e che tutto questo lo fanno per professione, dedicandoci tempo, competenze e attenzioni.
I tuoi spunti sono sempre interessanti. Grazie mille! 🙂
Ludovica
28 Agosto 2015, 14:22
Ciao Ludovica!
12 punti interessantissimi! Una cosa in particolare mi è piaciuta perché non ci avevo mai pensato: una o più landing page! So che funzionano bene, in particolare sono utili per veicolare messaggi temporanei (nel mio caso promozioni, lancio di nuovi prodotti ecc..).
Adesso che sto rifacendo il sito del mio negozio ho trovato il post giusto per non dimenticare nulla! Grazie di cuore per aver condiviso queste preziose informazioni! 🙂
Nico
28 Agosto 2015, 14:53
Ciao Nico! 🙂
E’ sempre un piacere leggerti.
Quello delle landing page è un aspetto fondamentale per 2 ragioni: perché ti aiuta in ottica SEO a posizionare il sito sui motori di ricerca e perché, se ben costruite, sono potenti strumenti di conversione.
Grazie mille per il tuo bel contributo. Attendiamo con ansia il tuo nuovo sito! 😀
Ludovica
28 Agosto 2015, 18:13
Ciao Ludovica,
davvero interessanti questi 12 punti.. mi sa tanto che li terrò qui a fianco a me per sistemare il mio sito 😉
grazie per la condivisione
un abbraccio
Elena
29 Agosto 2015, 8:46
Ciao Elena! 🙂
Ti ringrazio molto per il tuo riscontro.
Magari l’infografica potrà essere un utile promemoria! 🙂
Un abbraccio,
Ludovica
28 Agosto 2015, 19:47
Molto carina l’idea.
Devo dire però che definire la semplicità come elemento fondamentale non è corretto. Il fatto di far sentire a casa il navigatore, di metterlo a proprio agio, di condurlo senza distrazioni lungo il percorso che si è pensato per lui, di rendergli facile e agevole la sua vita di utente del Web riguarda infatti la chiarezza, non la semplicità.
D’altronde se non fosse così i siti sarebbero solo semplici, e non complessi. Mentre esistono siti web fatti benissimo che sono però complessi.
29 Agosto 2015, 9:03
Ciao Riccardo!
Ne abbiamo parlato a lungo su Facebook.
La chiarezza è solo parte della semplicità. La semplicità è anche essenzialità e risolutezza, niente complicazioni, niente inutilità, niente superfluo, nulla di poco chiaro. Ma la semplicità non è neppure banalità nè assenza.
Se devo faticare a comprendere cosa c’è scritto su un sito, cosa vuole da me, cosa devo fare, dove devo andare, questo sito non assolve al suo compito. E io scappo a gambe levate. D’altro canto, se approdo su un sito scarno, privo delle informazioni che desidero e di contenuti capaci di coinvolgermi, di indicazioni chiare e di una precisa organizzazione, anche questa volta il sito non assolve al suo compito. E io scappo a gambe levate.
La semplicità è il giusto compromesso.
29 Agosto 2015, 10:59
Io aggiungo freshness, ovvero la freschezza dei contenuti. In un buon piano devi garantire ai tuoi contenuti una continua rivisitazione: gli articoli e le pagine (nei limiti del possibile) devono essere sempre utili al lettore che trova i contenuti su Google.
Questo vuol dire aggiornare, migliorare, aggiungere e togliere informazioni. Un lavoraccio, lo so. Ma le persone amano tutto questo. Quindi anche a Goolge.
29 Agosto 2015, 12:17
Ciao Riccardo! 🙂
Nel punto dedicato all’interattività ho accennato alla necessità di aggiornare costantemente i siti web, che oggi devono essere dinamici.
In effetti avrei potuto riservare uno spazio apposito alla freshness di cui parli: passività e staticità sono la tomba di un sito web, che se fermo non avrà appeal su Google nè sugli utenti.
Grazie mille per il tuo contributo, sempre prezioso! 🙂
7 Settembre 2015, 9:51
A difesa di Ludovica, Riccardo, lo ha scritto nel punto 1, parlando proprio che un sito web vetrina non ha senso se l’obiettivo è quello di ottenere una conversione… però “freshness” fa effetto 🙂
7 Settembre 2015, 22:23
Confermo tutto quanto! 😀
1 Settembre 2015, 14:23
Davvero gran bel post Ludo!
Mi piace il tuo modo di aiutare e catturare l’attenzione con pochi semplici consigli. Sei diretta e riesci a veicolare in maniera efficace quello che hai in testa! 🙂
1 Settembre 2015, 15:34
Wow! Grazie mille Manu. Le tua parole sono sempre un grande stimolo per me! 🙂
Sono felice quando riesco nel mio intento: trasmettere concetti utili in modo semplice e rendendoli interessanti.
Grazie ancora! 🙂
1 Settembre 2015, 16:48
Il mio (nuovo) sito/blog dovrebbe essere online da metà settembre e penso di avere tutto :)))
Solo una domanda Ludovica: non pensi che, ormai, all’interno di un sito/blog sia quasi obbligatoria una sezione dedicata ai video (che siano interviste, riprese di eventi, video personali eccetera)?
1 Settembre 2015, 20:54
Ciao Rodolfo! 🙂
Ottima osservazione. Credo che avere una gallery dedicata ai video possa esser utile in molti settori di attività, ma penso che per dedicarvi un’apposita pagina di un sito devi produrne con costanza e deve trattarsi di lavori di qualità, il che non è per nulla semplice.
Sei d’accordo anche tu?
In bocca al lupo per il tuo sito/blog! 🙂
Ludovica
1 Settembre 2015, 22:22
Assolutamente d’accordo. Ma non solo nella sezione video, in tutto 🙂
Il mio sito si occuperà di marketing editoriale e avrà una sezione dedicata alle interviste (beh… mi auguro di qualità 😀 )
1 Settembre 2015, 22:37
Wow, interessante! Aspetto di vederti all’opera allora! 🙂
A presto,
Ludovica
1 Settembre 2015, 22:46
E aspettati di ricevere un’email per un’intervista 😉
1 Settembre 2015, 23:59
Volentieri! 🙂
3 Settembre 2015, 7:19
Cara Ludovica.. Sono tutti spunti interessanti ed ottime regole da seguire.. Tra queste c’è anche quella di mantenere la propria piattaforma aggiornata e sicura. Questo WordPress non è aggiornato e si riesce a sapere sia la versione in uso che il nome dell’utente amministratore.. Infatti.. Non si può fare tutto da soli come giustamente dice il paragrafo conclusivo..:-)
“Progettare e realizzare un sito web è un’operazione lunga e complessa, che richiede strategia, competenze e necessita delle giuste professionalità. Pensi di poter fare tutto da solo?”
3 Settembre 2015, 8:12
Ciao Francesco! 🙂
Hai ragione, è molto importante mantenere aggiornata la piattaforma fisica del nostro sito web, oltre che il suo contenuto.
Gli aspetti tecnici necessitano della giusta cura!
7 Settembre 2015, 9:54
Condivido gli altri commenti, del resto sarei ripetitivo a dire che la sintesi è ottima… io aggiungo solo questo, io aggiungerei a questo post uno secondo che spiega magari che senso hanno i vari punti che hai riportato… nel senso una Landing page nasce quando si ha una campagna realizzata con ad words piuttosto che con newsletter o social o altro… ;). Brava bell’articolo
7 Settembre 2015, 22:24
Ciao Francesco!
Lo spunto è ottimo, solo che dovrei scrivere praticamente un manuale. Terrò sicuramente in considerazione per qualche post futuro.
Grazie mille per il tuo contributo! 🙂
14 Settembre 2015, 0:25
26 Febbraio 2016, 8:45
11 Giugno 2016, 10:29
15 Luglio 2016, 8:06