E no, te lo dico fin dal principio: non è il solito vecchio post sul blocco dello scrittore, quella pagina bianca lì immobile a fissarti, il trattino nero che lampeggia, i tasti che implorano le tue mani. No, in questo post mi concentrerò su un altro aspetto: i lettori che attendono le tue parole. I lettori che attendono te.
C’è qualcosa che ti blocca, non ti consente di scrivere liberamente, di aprire mente e cuore, raccontare e raccontarti. Eppure è proprio questo quel che rende vincente un Webwriter o un Blogger: la capacità di mettere in gioco se stesso!
Cosa c’è che non va? Cosa ti blocca? Oggi ti invito a riflettere…Chissà che la soluzione non sia proprio davanti ai tuoi occhi! 🙂
Indice dei contenuti
Webwriter: cosa blocca la tua scrittura?
Macini pensieri, frasi, parole, scrivi e ancora scrivi, eppure i risultati tardano ad arrivare: i lettori scarseggiano, i clienti sono un lontano miraggio, poche sparute condivisioni, nessun commento al tuo blog. E’ evidente: qualcosa non va! Ma cosa puo’ essere? Cos’è che stai sbagliando? Proviamo a capirlo insieme!
#1. Ho paura!
Questo è il primo dei problemi che devi affrontare e superare. La paura è umana e fronteggiarla a viso aperto richiede coraggio. Tutto sta nel cominciare: il resto verrà da sé, farai un passo dopo l’altro e i tuoi timori saranno diventati passato prima che tu te ne accorga!
Di cos’hai paura, Webwriter? Di esporti? Di essere criticato? Di sbagliare? Qualsiasi sia il tuo timore, fermati, respira, raduna le forze e comincia. Questo primo passo è fondamentale per diventare un professionista straordinario.
Puoi iniziare da qui –> Webwriter Freelance: non sono straordinario perché
#2. E’ la timidezza che mi frega
Questo è un limite a cui proprio non puoi sottostare! Sei sul Web per farti conoscere, per farti vedere e apprezzare: è questo il tuo compito ed è questo quel che da te vogliono i clienti che si affidano alle tue competenze. Capirai bene, allora, come la timidezza ti porta a chiuderti nel tuo guscio, ad allontanare i tuoi lettori e a privarti di un legame profondo che puoi instaurare con loro, ti impedisce di allargare e fidelizzare il tuo network, così limitando la riuscita delle tue azioni.
Hai letto questo post? Probabilmente ti convincerà della necessità di abbattere tutte le barriere protettive che ti sei costruito e di aprirti al Web!
#3. Aiuto, mi manca il metodo!
Ognuno ha il suo di metodo. C’è chi ama scrivere su carta, chi ama gli schemi, chi le mappe mentali e chi, ancora, la libertà. Ad ogni modo, quel che è importante è avere una strategia che ti permetta di sapere con chiarezza quel che devi fare per scrivere un post che sia al tempo stesso informativo, emozionante e coinvolgente.
Il mio metodo? Faccio delle ricerche, ascolto i miei lettori, seleziono le keywords, mi informo, leggo e poi comincio a battere i miei tasti neri, solitamente senza pause perché a questo punto ci sono arrivata con le idee ben chiare, con in testa la storia che voglio raccontare e le informazioni che intendo offrire ai miei lettori. Dopo di che, curo il sistema di link interni al mio blog e inserisco (eventualmente) quelli esterni, formatto il testo e rileggo. Dopo aver completo le sezioni dedicate alla SEO (permalink, tag, metadescription, keyword principale), cerco un’immagine capace di esprimere con potenza evocativa quel che ho appena scritto, la inserisco con gli accorgimenti SEO e chiudo la pagina web. Faccio trascorrere qualche ora o un giorno intero lontano dal testo battuto prima di tornarci su e leggerlo ancora una volta in modalità anteprima per scovare errori e refusi (nonostante ciò non sempre ci riesco, ahimè! 🙁 ).
Un suggerimento per te: prima di individuare il tuo metodo, leggi questo post per capire come si scrive un blog post efficace, dopo sperimenta e trova la tua soluzione!
#4. La consapevolezza e il dubbio di te
Alle volte accade che abbiamo una cosapevolezza eccessiva dei nostri limiti. E’ vero, non possiamo essere perfetti, c’è sempre qualcosa che non sappiamo, qualcosa che possiamo migliorare, qualcosa che sbagliamo e che dopo esser inciampati ci insegnerà a diventare un professionista ancor più capace. E’ un rischio da accettare, ma consolati: è un rischio condivisio! Perciò abbandona il perfezionismo, lasciati alle spalle ogni dubbio su te stesso, informati (fondamentale!), sperimenta (altrettanto fondamentale!) e poi scrivi, scrivi tanto, senza limitare te stesso.
Da dove comiciare? Da questo post, in cui ti suggerisco che scrivere bene per il Web è una questione di conoscenza.
#5. Perché procrastinare?
Qual è il vantaggio di rinviare, rimandare e poi ancora posticipare? Quali benefici ne trae la tua attività? E la tua professionalità? Nessuno, caro Webwriter, ed in più corri un serio pericolo: l’immobilismo! E a furia di procrastinare e di restare irretito nell’immobilismo sai cosa succederà? Che renderai i tuoi lettori elemosinieri di contenuti e i tuoi clienti elemosinieri di risultati, così scapperanno a gambe levate gli uni e gli altri! Sicuro che è proprio questo quel che vuoi?
Ti suggerisco di prenderti qualche minuto e di leggere un post motivazionale che ho scritto qualche tempo fa, Corri davanti o insegui? [Nel Web come nella vita reale], potrebbe esserti d’aiuto e indurti a riflettere! 🙂
Per approfondire
Ecco alcuni post che potresti trovare utili e interessanti:
- Blogging: come si crea una strategia?
- (Saper) scrivere per il Web: quello che devi sapere;
- Webwriter professionista: 10 consigli di scrittura per te.
Fin qui ti ho detto la mia. Ora tocca proprio a te! Secondo te cosa blocca la scrittura di un Webwriter o di un Blogger? Quali sono i limiti che un professionista deve (o dovrebbe) superare?
Aspetto di leggere la tua nei commenti e poi di ritrovarti tra gli iscritti alla newsletter! 🙂
20 Settembre 2015, 16:37
Ciao, grazie per questo approfondimento! Trovo che sia utile per migliorare la produttività di noi blogger e per migliorare la viralità dei nostri contenuti.
Io suggerirei anche di scrivere dei “proto-post”, degli articoli sulla falsariga di contenuti a cui teniamo particolarmente (ma che attendiamo a pubblicare);: ottenendo osservazioni su questi articoli (es. se ci fanno notare che il discorso non è scorrevole, che servono più case history, che le immagini non sono azzeccate…) otteniamo suggerimenti su come migliorare gli articoli successivi e non sprecare delle “buone occasioni” di contenuti.
20 Settembre 2015, 17:59
Ciao Ilario! 🙂
Testare, sperimentare, osservare e prendere le misure è proprio la strategia che ci permette di migliorare continuamante. Sono d’accordo con te, quindi, e grazie mille per il suggerimento. 🙂
Ludovica
21 Settembre 2015, 9:51
Hai elencato dei blocchi anti scrittura molto reali, che impediscono anche al miglior talentuoso di scrivere con costanza. Credo però che paura e timidezza siano in assoluto gli ostacoli peggiori da superare. Possono portare a un’uscita di scena dalla rete, a un vero danno per chi ha voglia di mettersi in gioco ma non riesce a vincere i propri “limiti”.
21 Settembre 2015, 12:07
Ciao Eleonora!
Che piacere tornare a leggerti! 🙂
Sai cosa credo? Che i limiti ce li autoimponiamo: sono solo nella nostra testa.
Se ci lavorariamo con costanza e caparbietà, superarli sarà possibile!
Sei d’accordo con me?
Ti abbraccio,
Ludovica
23 Settembre 2015, 14:31
Ciao Ludovica,
mi è piaciuto moltissimo questo post!
Ricordo i miei primi tempi di apertura del blog, cercavo di trovare un equilibrio fra il dire e il non dire, espormi o no? Era un pensiero che mi ha innervosito molto all’inizio, poi ho cercato di andare più fluida e fregarmene di più del giudizio degli altri, un po’ come nella vita non-digitale insomma 🙂
Tornerò a trovarti, un saluto!
23 Settembre 2015, 16:51
Ciao Giulia!
Benvenuta a casa mia! 🙂
Sai, lasciarsi andare, come tu hai ben capito, è il primo passo per farci conoscere e apprezzare da chi ha voglia di farlo.
Certo, le critiche saranno sempre dietro l’angolo, ma dobbiamo accettare di non poter piacere a tutti e, soprattutto, dobbiamo esser consapevoli di quanto siano importanti per crescere e migliorare.
Ti aspetto alla prossima e, se tiva, iscriviti alla mia newsletter… Si tratta di un salutino al mese! 🙂
Grazie mille,
Ludovica
23 Settembre 2015, 14:06
“Qual è il vantaggio di rinviare, rimandare e poi ancora posticipare? Quali benefici ne trae la tua attività? E la tua professionalità? Nessuno!”
Verità stampata a caratteri cubitali nel mio cervello, sulla parte di fronte a me e… ora vado di pomodoro! Perché sto cercando di capire cosa mettere in elenco:
1. creatività
2. abitudini
3. paura
4. organizzazione…
23 Settembre 2015, 16:47
Ciao Gloria!
Che bello rileggerti tre le righe di questo mio blog! 🙂
Conosci bene il mio rapporto col tempo. Ne avevo parlato proprio con te in un post su #LessIsSexy, Il tempo di un battito d’ali -> http://www.lessissexy.com/il-tempo-di-un-battito-di-ali/
Come ho scritto proprio in quel post, il tempo corre, non ti aspetta, non mi aspetta.
Grazie per il tuo prezioso contributo e per la tanto cara adozione! 🙂
Alla prossima,
Ludovica
23 Settembre 2015, 14:15
E tanto per non smentirmi, adotto questo tuo post per #adotta1blogger 🙂
17 Aprile 2018, 9:10