Fiducia. E’ questo il problema!
Cominciamo dal principio, però. Ho una domanda per te:
A) Sei un Professionista del Web: quante volte ti sei visto contrattare un prevenivo o ti sei sentito dire che sei troppo costoso?
B) Sei un cliente di quel Professionista del Web: quante volte hai creduto che il preventivo fosse gonfiato e che il Professionista a cui ti sei rivolto volesse approfittare di te?
Tante, troppe volte! In entrambi i casi la risposta è questa. Il problema che sta alla base sai qual è? L’incapacità di fidarci degli altri e di credere che non sempre i soldi sono il fine ultimo delle nostre azioni. Ovvio, non posso di certo negare che alle volte tu cliente hai ragione a scalpitare, a lamentarti ed anche a sbattere porte in faccia, perché la verità è che non tutti i Professionisti sono professionali.
Ora starai pensando: non vorrai mica raccontarmi che non è vero che ognuno è tentato a guardare le sue tasche? E’ vero, tutti lo siamo, ma posso anche assicurarti un’altra cosa: se i Professionisti del Web dovessero effettivamente pensare solo a se stessi, alle competenze e alle abilità che mettono in campo per svolgere il loro lavoro, alle ore di studio e di documentazione, al tempo di cui hanno bisogno per dare spazio alla creatività e incastrarla con teoria, ragionamenti pragmatici e strategia, beh ti assicuro che i preventivi lieviterebbero come il pane!
Indice dei contenuti
Il lato oscuro del Web Marketing
Ci penso spesso al rapporto tra le imprese italiane e i Professionisti del Web e credo che le difficoltà che entrambe le parti subiscono siano (ancora):
#1. la diffidenza che incupisce il (Web) Marketing. E’ vero, qualcosa si muove e (come sempre sottolineo) sono ottimista, ma c’è ancora tanta strada da fare per far capire alle imprese italiane che investire in (Web) Marketing è opportuno e vantaggioso;
#2. la non conoscenza della pragmatica delle Professioni del Web. In concreto non si sa cosa faccia ogni giorno un Web Writer, un Blogger, un Social Media Manager, un Web Developer, un SEO Specialist, un Community Manager, non si sa quanto debba studiare e aggiornarsi, quanto tempo impieghi per svolgere il suo lavoro, di quali strumenti e abilità necessiti, quali le scelte che deve compiere consapevolmente e le innumerevoli accortezze che deve avere;
#3. no budget. E il problema, diciamocelo a gran voce, non è la crisi. Piuttosto, il problema è che gli italiani sono incapaci di adattarsi ai cambiamenti, di comprenderli e di coglierne le opportunità. Adoriamo crogiolarci nelle nostre abitudini, a volte ci accontentiamo del mediocre o del buono, ma perché non guardare oltre e conquistarci il meglio?;
#4. Il Web Marketing necessita di alchimia tra il Brand e il Professionista che deve raccontarlo e promuoverlo, di alchimia e di fiducia, e quando le due parti non si conoscono il gioco diventa più complicato, ma non impossibile!
Il mio ragionamento deduttivo
Il presupposto
Il presupposto da cui parto per fare le mie considerazioni è questo: tu Brand sei giunto a me perchè hai effettuato la tua bella ricerca su Google e lì, tra un risultato e un altro, hai trovato il mio blog. In alternativa, ci sei giunto in seguito ad un passaparola virtuale o reale. Vero?
La deduzione
La deduzione che ne consegue è che nel primo caso, avrai ben studiato il mio blog, i miei profili social e, se mi avrai scritto, è perché quel che hai osservato ti ha convinto; nel secondo, se qualcuno che ha avuto esperienza diretta con me ti consiglia di contattarmi, evidentemente sarà una persona soddisfatta del mio lavoro. Non trovi anche tu?
Ecco, a questo punto ti dico solo: fidati del tuo intuito o fidati del tuo amico, ma fidati!
Non mi nascondo dietro facili parole! Lo ammetto, non sono in pochi i clienti che mi hanno raccontato di brutte esperienze con fatiscenti “esperti” del settore, ma c’è un aspetto fondamentale da considerare: fino a poco tempo fa c’era molta poca informazione e tanta disinformazione riguardo a questo settore e, probabilmente, per un professionista arrivista e privo di passione era più facile approfittare di alcune situazioni e dell’ignoranza dei Brand. D’altro canto, per un Brand era molto più complicato individuare le persone giuste a cui affidare la comunicazione delle propria corporate image, Professionisti capaci di interpretarne mission e core values.
Caro brand, oggi hai tanti strumenti a tua disposizione per studiare a distanza un Professionista del Web, osservarlo e capire se il suo modo di comunicare è esattamente quello che fa al caso tuo: ti basta ascoltare!
E ricorda che un Professionista, un vero Professionista, non è mai mosso dall’intenzione di fregarti. Lo hai scelto? Ed ora fidati di lui!
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Professionisti del Web e clienti: un amore problematico.
Raccontami la tua
Perché credi sia (ancora) così complicato il rapporto tra Professionisti del Web e Brand? Cosa si potrebbe fare per incontrarsi a metà strada?
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