Essere Freelancer è la mia scelta di libertà

Freelance web writer, copywriter, blogger

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Le scelte. Le vivo sempre come irrinunciabili opportunità. Alcune possono essere più difficili di altre, alle volte sono dolorose e spiacevoli, ma in ogni caso tutto il loro fascino sta nel fatto che sei tu a poter decidere. Nessuno può né deve farlo per te.

Quando ti trovi di fronte ad una scelta importante, quale domanda ti poni per schiarire le idee?
Le mie sono 2:
#1. quale strada mi riserva felicità e serenità maggiori?
#2. su quale strada viaggia il mio cuore? Già, perché lui ha sempre le risposte migliori!

Adoro le scelte. E allo stesso modo adoro la libertà…libertà di scelta (per l’appunto), libertà di essere, libertà di raccontarmi, libertà di emozionarmi, libertà di vivere nel modo che più mi appartiene.
Capisci bene, allora, che la decisione di diventare Freelancer è stata per me naturale, una decisione che ben si adatta al mio modo di essere e di vivere la vita lavorativa ed anche quella quotidiana e privata.
Ti spiego perché!

Una scelta di libertà

Diventare una Webwriter, Blogger e Social Media Manager Freelancer è stata per me una scelta di libertà, hai letto bene. Ora ti racconto meglio cosa intendo, seguimi! 🙂

#1. La libertà di decidere

Sono Freelancer perchè questa scelta mi permette di essere autonoma e di decidere quando lavorare, come, con chi e per quali progetti. Sono imprenditrice di me stessa, il che di certo non significa che me ne vo’ viaggiando da una meta esotica all’altra senza pensieri nè preoccupazioni e senza nulla da fare, tutt’altro!
Significa che devo ponderare attentamente ogni scelta, che il senso di responsabilità si amplifica, che ogni successo ed anche ogni fallimento ricade esclusivamente sulle mie spalle e di certo non posso condividerlo con nessun altro.

#2. La libertà di scegliere e di rifiutare

Esatto! Sono libera di scegliere a quali progetti dedicare il mio tempo e le mie competenze, in cosa investire le mie risorse, cosa riesce meglio ad esprimermi e che tipo di Brand o di Storia, dall’altro punto di vista, io sono capace di comunicare al meglio. Credo che nel rapporto tra il Brand e il Professionista che lo racconta la reciprocità, l’empatia e la comunione di intenti siano fondamentali e solo se un progetto davvero riesce a coinvolgere e a convincere un professionista questo è incoraggiato a dedicarsi con passione, entusiasmo, voglia di fare e di crescere. Nel bene e nell’intresse di tutti, ovvio.

#3. La libertà di essere

La libertà di essere significa la libertà di esprimere me stessa, la mia personalità e il mio modo di pensare attraverso i progetti a cui lavoro, i Brand e le emozioni che racconto, gli obiettivi che mi pongo, quelli che raggiungo ed anche quelli che manco.

#4. La libertà di vivere il tempo

Non ho limiti di tempo se non quelli imposti dall’esigenza fisiologica di far riposare per qualche ora al dì i pensieri (più che il corpo)! Per il resto mi organizzo come meglio credo (e no, 8 ore di lavoro al giorno non bastano e no, non ci sono weekend o feste che tengano) ma sempre secondo due priorità: vivere intensamente tutto il tempo che ho a disposizione e rispettare rigorosamente le scadenze. Per me è fondamentale mantenere la parola data ai miei clienti, è sinonimo di serietà e precisione, così come è importante sentirmi nella condizione giusta per esprimere la mia creatività.

E i contro?

Certo che ci sono i contro e sono anche tanti: dover fare tutto da sè, dover gestire i non sempre facili rapporti con i clienti, le chiamate, i messaggi, le e-mail, le telefonate, le consulenze, i consigli, lo scarso tempo a disposizione, tutte quelle fantastiche tasse che devo pagare allo Stato, ma la bilancia pesa sempre più da un lato, così vado avanti per la mia strada, fiduciosa e ottimista! 🙂

Raccontami la tua

Dimmi di te: sei un Freelancer, vorresti diventarlo o preferisci percorrere altre strade? E perché?

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