Solo se ne va, alla scoperta di un mondo misterioso e affascinante, che bene sa nascondere le sue impervie insidie come i suoi imperdibili vantaggi.
Lo vedi, è lì che arranca, che non sa bene dove andare, come muoversi, come continuare la sua esplorazione. Ha proprio bisogno di aiuto questo povero solitario brand, che ancora non ha capito quanto dannosa sia la triste chiusura e l’incapacità di sfruttare tutte le risorse che questo viaggio culla dentro di sé.
Sai cosa? Quel brand non è ancora consapevole che ha bisogno di chi quell’avventura l’ha già vissuta e continua a farlo quotidianamente con impegno, concentrazione e passione, senza perder di vista la meta e sfruttando i segreti per raggiungere le vette più alte. Ha bisogno di chi conosce le strade meno pericolose, i mari meno inquinati, le trappole da evitare. Ha bisogno di condividerne l’esperienza e la scoperta.
Ma, per l’esattezza, cosa intendo? Ti starai chiedendo. Te lo spiego con un giochetto!
Facciamo così! Ti propongo delle domande e tu, punto per punto, dovrai darti delle risposte esausitive e concrete. Se ci riuscirai, ma per davvero, allora vuol dire che il mio aiuto non ti abbisogna, ma se sei indeciso e titubante su anche una di esse o ti rendi conto di conoscere la risposta ma di non esser poi in grado di tradurla in pratica, ecco allora vuol dire che di me hai bisogno. Eccome, pure!
Cominciamo? Non barare! 🙂
#1. Come devi strutturare il tuo sito web?
Quali pagine devi inserire? Quali informazioni devi fornire ai tuoi clienti/lettori? E quali colori scegliere? Diversi fattori condizionano la scelta della struttura del tuo sito web. Tra questi, fondamentali sono il tuo target di riferimento, gli obiettivi che vuoi raggiungere, il messaggio che intendi veicolare, il tuo core business e i tuoi core values.
Tutto all’interno del tuo sito web, ogni piccolo dettaglio, deve essere pensato per favorire il ricordo, la memorizzazione, la familiarità con il tuo brand, ma anche per invogliare la navigazione all’interno del sito, per far in modo che l’utente compia le azioni che tu desideri e per instillare in lui quella curiosità e quell’interesse che lo spingeranno a tornare a trovarti.
#2. Ok, fai il sito! Ma poi come ti fai conoscere?
Come ti fai trovare dai tuoi clienti? Come ti posizioni nelle SERP? Mica parliamo di giuggioli e caramelle! Farti conoscere dai tuoi clienti, posizionarti nelle SERP e, più in generale, farti trovare nel Web e, soprattutto, farlo nel modo giusto, non è affatto affar semplice: richiede una strategia di comunicazione ben studiata ed efficace.
Target di riferimento, obiettivi, identità aziendale, budget e analisi dei competitors, sono tutte informazioni indispensabili per formulare il tuo messaggio da veicolare in Rete. In che modo? Devi affidarti al Content Marketing e al Social Media Marketing. Sì al blog, ma se ben curato e seguito, e sì ai social, ma se aggiornati con costanza e professionalità.
#3. Sì, fai anche il blog! Ma poi sicuro che qualcuno ti leggerà?
Sì, qualcuno (ed anche più di qualcuno) ti leggerà, a patto che i tuoi contenuti siano utili e offrano un reale valore ai tuoi follower/clienti. Scegli gli argomenti giusti per il tuo blog, quelli che riescano a incuriosirli e a condurli in una vorticosa fame di lettura senza fine.
Soddisfa un bisogno (o anche più) dei tuoi clienti, ma non fermarti a questo: coccolali, emozionali, regala loro un’esperienza unica e indimenticabile. E’ solo così che riuscirai a conquistare un posto nella loro mente e nel loro cuore e un bravo blogger questo lo sa bene!
#4. Sai cos’è il SEO Web Writing? E qual è la sua utilità?
La capacità di un Web Writer professionista sta nell’interpretare, da un lato, i bisogni del brand e, dall’altro, quelli dei suoi follower/clienti. Sai cosa implica questo? L’abilità di coniugare tecnica e creatività, che tradotto in soldoni significa scrivere per Google e per i motori di ricerca ma sempre mettendo al centro di ogni scelta stilistica e contenutistica il lettore, le sue esigenze, le sue emozioni. Ricorda: il fulcro è sempre la persona.
Tecnica e creatività, dunque. La seconda, a mio avviso, è una qualità innata, che puoi allenare, ma che se non possiedi difficilmente ti condurrà lontano. La seconda puoi acquisirla con lo studio, tanto studio, impegno, aggiornamento quotidiano e pratica costante. E allora ti chiedo: sai quali espedienti utilizzare per focalizzare l’attenzione del tuo lettore sugli argomenti di tuo interesse? Sai come selezionare le keywords più idonee a posizionarti nelle SERP in considerazione del tuo business? Sai dov’è più opportuno collocarle al fine di ottenerne un vantaggio maggiore ai fini SEO? Sai perché è importante ottimizzare in chiave SEO anche le immagini che scegli di inserire?
#5. Social, ormai non puoi farne a meno, lo sai! Ma di quali? Di tutti indistintamente?
Quali social sono più adatti a te, al tuo brand e al tuo target? E poi cosa ci pubblichi? Quando? Come?
I social sono un universo decisamente più complesso di quanto immagini, te lo assicuro! Vuoi sfruttarne effettivamente tutti i vantaggi e le opportunità che riservano? Allora devi conoscerne alla perfezione le dinamiche relazionali e comunicative, i meccanismi e i linguaggi, al fine di adattare il tuo messaggio al mezzo (McLuhan sosteneva che il medium è il messaggio) e renderlo davvero performante, efficace e coinvolgente.
Come scegliere i social più adatti a te? Quando pubblicare? Cosa? Con quale frequenza? Questa serie di decisioni (fondamentali) dipende dal tuo business, dal tipo di messaggio che intendi veicolare, dal tuo target di riferimento e dagli obiettivi che ti poni. Particolarmente preziosa è l’attività di ascolto attivo dei tuoi clienti/follower.
#6. E se qualcuno commenta negativamente un post sul tuo blog o sui social? Come reagisci?
Rispondere ad un commento negativo è un’attività rischiosa, che va ponderata con accortezza, ma è anche un’imperdibile opportunità per spiegarti ai tuoi clienti e chiedere scusa, per capire se e cos’hai sbagliato e non ripetere l’eventuale errore, per migliorarti insomma.
La regola fondamentale è aprirti al dialogo: mai ignorare un commento negativo, piuttosto chiedi, confrontati, chiedi scusa se necessario, accertati di aver risolto il problema con il tuo cliente e cogli l’occasione per raccontarti. Così facendo, non rischierai di perdere un cliente scontento e dimostrerai agli altri follower che ti prendi cura di loro con dedizione e attenzione e che sei attento a tutte le loro necessità ed esigenze. E’ un po’ come cogliere due piccioni con una fava!
#7. Ma davvero devi pubblicare anche a Natale, Capodanno e Ferragosto?
Pensi davvero che blog e social vadano in vacanza? Allora sei proprio sulla strada sbagliata! Non ci sono ricorrenze, festività, viaggi al mare o in montagna che tengano! I tuoi lettori hanno bisogno di instaurare un rapporto quotidiano con te, capace di conquistarsi la loro fiducia, il loro affetto e la loro memoria. Dimostrerai di tenere ai tuoi clienti solo se ci sarai ogni giorno, senza pause e senza esitazioni e se ti dimostrerai un amico vicino soprattutto nei momenti di festa e spensieratezza.
E se poi un’improvvisa crisi colpisce la Web Reputation del tuo brand? Sai qual è la prima cosa da fare in quel caso? Rispondere subito, tempestivamente, senza perder tempo! Ecco perché un Professionista del Web non va mai in vacanza!
Raccontami la tua
Ora, dimmi! Hai saputo rispondere esaustivamente e concretamente a tutte (e dico tutte) queste domande? Sai effettivamente tradurre in pratica tutta questa utile teoria?
Se la risposta è no, il tuo brand ha bisogno di un Professionista del Web! Non rinunciarci: l’investimento ne vale la resa…è il caso di dire! 🙂
9 Gennaio 2015, 13:21
Bellissimo post.
Utilizzerò queste domande, specialmente quelle a cui non ho saputo dare una risposta esaustiva, come spunto di riflessione e come occasione per studiare e crescere in questi argomenti.
Come al solito post utilissimo.
9 Gennaio 2015, 20:12
Ciao Antonio!
Ti ringrazio tanto per la tua presenza ormai costante ed anche per i tuoi bei complimenti! 🙂
Ci sarebbe anche tanto altro da aggiungere, naturalmente. Strada facendo salteranno fuori.
Intanto perché non mi (e ci) suggerisci una tua personale domanda con risposta da aggiungere alla lista? 🙂
11 Gennaio 2015, 21:23
Grazie per questa opportunità.
Prendo la palla al balzo per fare una domanda e risposta su un argomento che molte volte viene sottovalutato ma che ritengo importante tanto da aver iniziato a scrivere una serie di post sul mio blog.
Sai che non basta investire in SEO e Web Marketing ma devi anche rendere il caricamento del tuo sito veloce? Conosci la WPO?
Si stima che un utente medio resta sulla tua pagina se il suo tempo di caricamento è inferiore ai 1000ms.
Se la pagina ha un tempo di caricamento maggiore, l’utente lascerà la pagina e nel peggiore dei casi non visiterà mai più il tuo sito.
Quindi se non ottimizzi i tempi di caricamento del tuo sito probabilmente stai perdendo risorse ed opportunità. Se non ci credi posso fornirti tra esempi:
Wallmart, la grande catena statunitense, ha notato come ad ogni 100ms di riduzione del caricamento delle pagine equivale un più 1% di vendite.
Yahoo si è accorta che riducendo di 400ms il tempo di caricamento medio è riuscita a far crescere del 9% il suo traffico.
Mozilla abbassando il tempo medio di caricamento, dal suo penoso 2.2 secondi, è riuscita ad aumentare il download del suo browser segnando un +160 milioni.
11 Gennaio 2015, 22:58
Ciao Antonio!:)
Grazie a te per questo spunto davvero molto interessante.
Il tempo di caricamento di una pagina è un fattore molto importante per la navigazione di un sito web, per la fidelizzazione di un utente ed anche per la vendita di un prodotto/servizio.
Sul Web siamo abituati al tutto e subito (ed anzi è proprio questa la sua peculiarità e la sua fortuna) e le perdite di tempo risultano, perciò, piuttosto fastidiose e sono indice di inefficienza. Le tre esperienze che hai riportato, non a caso, la dicono lunga!
10 Gennaio 2015, 19:59
Ma quanta saggezza e conoscenza in questa tua testa piena di riccioli, Ludovica! Che piacere! Posso dire? Occorre lasciare più tracce del propio passaggio, fare conversazioni, lasciare commenti, condividere e sostenere. Devi dare per ricevere, giusto?
10 Gennaio 2015, 20:10
Ciao Gloria!
Sei sempre adorabile, oltre che saggia! 🙂 Vero, spesso dimentichiamo che lasciar traccia del proprio passaggio è fondamentale per conquistare un posto nella memoria di qualcuno, conversare è un ottimo modo per conosersi e legarsi, condividere e sostenere è l’ideale per conquistarsi il suo affetto e la sua fiducia.
Grazie per il complimento (stupendo!) e per aver lasciato traccia di te! 🙂
Ti abbraccio,
Ludovica
12 Gennaio 2015, 14:37
Posso dire che mi trovo al 100% d’accordo con Gloria? Dare per ricevere, nei social come nella vita! Mai come quest’ultimo anno mi sono resa conto che se dai, (conoscenza, affetto, sorrisi) ricevi quanto hai dato se non di più! E nei social, come nella vita, tutto torna!
12 Gennaio 2015, 14:46
Ciao Sara! 🙂
Come te, credo che quello che hai dato prima o poi ti ritorna indietro. A volte in misura maggiore altre minore, ma questo poco importa, perché quel che conta è che tutto torna. Ci vorrà del tempo, questo sì, ma è il dono è prezioso per apprezzare e farsi apprezzare, sui social come nella vita reale! 🙂
Grazie mille per il tuo bel dono, allora! 🙂
14 Gennaio 2015, 12:03
Ottime domande, non solo da farsi, ma soprattutto da rifarsi ogni sei mesi.
14 Gennaio 2015, 15:26
Già, repetita iuvant, vero Andrea? 🙂
Grazie mille per il tuo contributo!
15 Gennaio 2015, 13:34
16 Gennaio 2015, 5:57
2 Febbraio 2015, 15:35
6 Febbraio 2015, 9:28
19 Febbraio 2015, 9:59
20 Marzo 2015, 8:33
3 Luglio 2015, 7:22