Come scegliere la struttura di un testo

Come scegliere la struttura di un testo

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Prima di cominciare a far danzare le mani sull’intrepida tastiera, c’è una cosa che devi fare: decidere quale struttura avrà il tuo testo. Perché pianificarla è importante? Quali sono le tipologie di struttura di un testo e come scegliere quella più adatta alle tue esigenze? Ecco, qui ti appunto consigli e riflessioni per scrivere un copy di successo.

Quando scrivi un testo devi decidere consapevolmente le parole, devi poter contare su una grammatica corretta, devi utilizzare nel modo giusto la sintassi e devi anche scegliere la struttura più adatta al tuo copywriting. E proprio questa, la struttura del testo, sarà la protagonista della nostra esplorazione.

La struttura con cui scegli di scrivere un testo è fondamentale per incuriosire il lettore e per condurlo per mano lungo il viaggio che hai progettato per lui. E’ importante per farti comprendere e per rendere fruibile il testo tramite lo specifico medium che stai utilizzando. Pensa per un attimo a te stesso e alle tue abitudini di lettura. Quando leggi un articolo su uno smartphone ti comporti come quando leggi un libro? No, certo. Le modalità di fruizione del contenuto sono completamente diverse. E un buon Copywriter sa bene che la struttura del suo testo deve ben adattarsi anche allo strumento di comunicazione tramite cui sarà fruito.

Ecco, in questo post ti spiego cos’è la struttura di un testo, quali sono le strutture con cui puoi divertirti e come scegliere quella – di volta in volta – più adatta alla tua specifica esigenza. Il taccuino è sgombro? Partiamo.

Cos’è la struttura di un testo

La struttura di un testo è l’architettura con cui scegli di presentare le informazioni, l’ordine con cui metti in fila fatti e idee, i collegamenti con cui introduci quel che verrà.

La struttura è un elemento fondamentale per un testo, uno strumento che un buon Copywriter deve saper maneggiare con saggezza ed esperienza. Perché? Perché ha il compito di:

  • rendere chiaro al lettore il contenuto che leggerà. Sul web in particolare, prima di decidere se soffermarci a leggere un testo, siamo abituati a esplorarlo con uno sguardo fugace. Dopo questa sommaria e veloce indagine preliminare, dalla quale vogliamo già subito capire cosa leggeremo, sceglieremo se soffermarci oppure no. Ecco, in questo frangente la struttura del testo gioca un ruolo fondamentale;
  • rendere chiaro al lettore il contenuto che sta leggendo. Una buona struttura suddivide le informazioni, le colloca al posto giusto, rispettando la sequenza migliore, offre le giuste pause e conduce nelle più convincenti e coinvolgenti esplorazioni;
  • guidare il lettore lungo il percorso che seguirà;
  • coinvolgere, emozionare, intrattenere, rendere chiaro, farsi capire, aiutare.

4 tipi di struttura di un testo

La struttura di un testo può essere di 4 differenti tipologie, che devi ben cooscere per poterle maneggiare con efficacia a seconda delle tue specifiche esigenze. Eccole!

1. Struttura Narrativa

La struttura narrativa ha come obiettivo quello di coinvolgere il lettore e per farlo racconta una storia che si svolge nel tempo (sì, parliamo del tanto adorato Storytelling). Qual è l’ordine con cui i fatti vengono presentati nella struttura narrativa?

  • Inizio,
  • Crisi,
  • Soluzione della crisi;
  • Lieto fine.

Tieni presente che il racconto può cominciare da un punto qualsiasi della storia, sebbene poi la struttura dovrà seguire il filo conduttore che ti ho descritto. Naturalmente il racconto ha l’obbligo di essere coerente con l’identità e con la personalità del brand.

2. Struttura Giornalistica

L’obiettivo della struttura giornalistica di un testo è quello di informare. In questo caso l’ordine della struttura sarà piramidale:

  • prima la notizia più importante;
  • man mano occorre aggiungere informazioni di contesto che approfondiscono la notizia principale;
  • ora è il momento degli ulteriori dettagli che completano la notizia.

Ma non è tutto qui! In che modo devi ordinare il contenuto informativo?

  • Prima scrivi il cosa
  • poi scrivi il quando
  • dopo scrivi il dove
  • infine scrivi il come.

Organizzando le informazioni in questo modo riesci a facilitare la lettura del testo da parte dell’utente e a rispondere preventivamente a tutte le sue domande e curiosità.

3. Struttura per punti

La struttura per punti è preziosa sia per guidare il lettore lungo un preciso percorso (ad esempio un programma o le istruzioni per l’uso o se il tema è particolarmente complesso) sia per esprimere una dichiarazione (di intenti, di valori, di fatti, ecc.).

La struttura per punti può seguire due diversi tipi di ordine, a seconda delle specifiche esigenze:

  • per importanza delle informazioni o dei fatti;
  • per successione temporale delle informazioni o dei fatti.

4. Struttura argomentativa

L’obiettivo della struttura argomentativa è convincere, persuadere e vendere. Serve ad anticipare domande e obiezioni, a rispondere punto per punto e a fugare ogni dubbio fornendo delle prove concrete alla tua tesi: spiegazioni, dati, documenti, numeri, statistiche.

Come costruire una struttura argomentativa? Per prima cosa domandati quali sono le possibili questioni, curiosità e obiezioni che il tuo lettore potrebbe sottoporti. Scrivi poi una tua lista personale di domande, organizzale per ordine di importanza e comincia a rispondere nel testo che stai scrivendo. Fa’ attenzione, è fondamentale che il tuo copy sia ben chiaro, scorrevole, semplice e intuitivo.

Come scegliere la struttura di un testo

Tieni presente che un testo può contenere anche più di una struttura. Qualche esempio? All’interno di un testo argomentativo puoi inserire una struttura per punti e viceversa. Oppure potresti utilizzare la struttura giornalistica all’interno di un testo scritto secondo la struttura narrativa. Insomma, di opportunità per rendere efficace il tuo testo ne hai davvero tante! Ciò chiarito, ora la domanda è: come scegliere la struttura di un testo?

Gli elementi che devi tenere in considerazione prima di secidere quale struttura seguire per scrivere un testo sono:

  • Obiettivo – Quale fine vuoi raggiungere? Vuoi coinvolgere? Vuoi informare? Vuoi educare? Vuoi convincere? Vuoi fare Customer Care?
  • Target – A chi ti stai rivolgendo? Il target è sempre un elemento imprescindibile nell’attività di Copywriting;
  • Contenuto – Che tipo di contenuto dovrai maneggiare? E’ la storia di un’azienda? Sono le istruzioni per l’utilizzo di un prodotto? Sono le risposte a specifiche domande di assistenza che spesso ti pongono i clienti?
  • Medium – Con quale strumento di comunicazione sarà veicolato il testo? E’ un libro? E’ una brochure? E’ un sito web? Sono i canali social? E’ un blog? Sarà destinato al desktop? Al mobile?

Quale struttura usare per il tuo Copywriting?

Ogni tipologia di struttura può essere più o meno adatta a un tipo di testo. Mi spiego meglio.

  • La struttura narrativa è un’ottima soluzione per i testi di un sito web, per i post sul blog, per i post sui Social Network, per i Case Study, per i reportage e tutte le volte in cui devi raccontare una storia (di un brand, di un personaggio, di un professionista);
  • la struttura giornalistica è ideale nel caso di presentazione di news, per le e-mail, per gli avvisi pubblici, per gli articoli di cronaca e anche per i testi destinati alla messaggistica istantanea;
  • la struttura per punti è la soluzione cui optare per scrivere istruzioni, programmi, procedure, manifesti e regolamenti;
  • la struttura argomentativa è quella che devi prediligere quando scrivi testi promozionali, recensioni e valutazioni, editoriali e commenti.

Naturalmente, c’è un amico intimo delle struttura del testo: il tono di voce. Struttura e tone of voice devono sempre camminare a braccetto, nella stessa direzione e verso la medesima meta.

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