Personal Branding: cosa non fare

personal branding, personal brand, freelance lecce, freelance salento, cosa non fare, webwriter lecce, webwriter salento, copywriter lecce, copywriter salento, strategie di personal branding

Condividimi!

E’ il nostro pane quotidiano, eppure il boccone può anche rivelarsi velenoso. Ogni giorno, qualsiasi cosa facciamo, scriviamo, pubblichiamo sul web, stiamo comunicando la nostra identità e costruendo la nostra reputazione. Questo è il Personal Branding, l’insieme di attività che ti permettono di comunicare al meglio chi sei e cosa sai fare. A meno che tu non commetta degli imperdonabili errori!

A cosa serve il Personal Branding? A farti conoscere nel web, a guadagnarti la fiducia di chi ti segue e dei tuoi clienti, a coinvolgerli, a favorire l’awareness, quindi il ricordo e il riconoscimento di te-brand. Un campo minato ad alto rischio, insomma!

Il primo passo…

Vuoi pianificare una strategia di Personal Branding davvero efficace e riuscita? Beh, innanzitutto devi sapere chi sei! Qual è la tua identità? Quali sono i tuoi pregi? E i tuoi punti deboli? Su cosa devi puntare per guadagnarti la fiducia dei tuoi clienti o lettori? E quale il tallone d’Achille che, invece, devi migliorare?

…E quelli successivi

Dopo che avrai capito realmente chi sei e quali sono i tuoi core values, potrai passare all’attacco! Quel che devi fare è creare una community attorno a te stesso: parti dai tuoi profili social, dal tuo blog (se ne hai uno) e dai prova delle tue competenze, dimostra le tue capacità e la tua unicità. Tutto questo ti consentirà di instaurare una relazione duratura e sincera con chi ti segue, ma anche con i tuoi clienti e i tuoi colleghi di settore.

  Cosa non fare

Pay attention! Tante false verità aleggiano attorno alla mitica figura del Personal Brand. Vediamo insieme di quali si tratta:

  1.Venditi, venditi, venditi!

Qui non si tratta di sapersi vendere, a mio avviso. Piuttosto, devi raccontare chi sei, devi spiegare ai tuoi lettori per quali ragioni dovrebbero seguirti e ai tuoi clienti quali vantaggi puoi offrire loro.

Vendersi è un’altra cosa, e spesso comporta tattiche poco trasparenti (inutile negarlo!), per nulla congeniali a noi amanti del web. Fare Personal Branding vuol dire saper comunicare la tua diversità con trasparenza e immediatezza, riuscire a costruirti una reputazione autorevole di giorno in giorno, offrire valore a chi ti segue. E vuol dire anche sapere perchè non devi svenderti!

  2. Menti e ometti, pur di apparire perfetto

Questo aspetto, per certi versi, è collegato al punto precedente. Nessuno è perfetto, lo sappiamo, quindi che motivo hai di dimostrarti (falsamente) infallibile?

Sii onesto e sincero, ammetti con umiltà i tuoi errori e ponivi rimedio, supera i fallimenti e non nasconderli. Fanno parte della vita e questo ti renderà solo più umano e più vicino a chi ti segue. Diversamente da vome spesso si è portati a credere, la tua credibilità e la tua autorevolezza ne usciranno rafforzate!

  3. Sii sempre professionale

Sbagliato! Anzi no, sbagliatissimo! Nell’epoca dei social network non puoi assolutamente concentrare tutto esclusivamente sulla tua professionalità: devi comunicare a 360°, dimostrare chi sei anche nella vita di tutti i giorni, quali sono le tue priorità, i tuoi interessi, cosa fai nel tempo libero.

Saper comunicare sé stessi significa anche saper divertire, essere ironici e riuscire ad alleggerire, di tanto in tanto, il tone of voice della tua comunicazione.

  4. Fatti notare, sempre e comunque!

Dai, onestamente, ti sembra davvero credibile? Certo che no! Allora, non intasare di post i tuoi profili social, non inviare messaggi o email preconfezionate e a ritmo di un insopportabile tamburo battente. E ancora, se non hai nulla da dire non intrometterti in discussioni solo per farti notare. Non stalkerare, insomma, è norma buona e giusta!

 

  Letture consigliate

 

Raccontami la tua

Adesso fai parlare la tua esperinza! Quali trappole credi debbano essere assolutamente evitate nel territorio del Personal Branding?

 

 

Iscriviti alla Newsletter per ricevere l'E-Book gratuito

* indicates required


( dd / mm / yyyy )